S. Maria della Strada


La chiesa di S. Maria della Strada in agro di Matrice è tra le basiliche più intriganti del Molise. Non solo per la sua architettura, per le sue leggende, per la sua storia, per le sue espressioni artistiche, ma anche per i suoi misteri.

Nel XVIII secolo nel Molise circolava una leggenda secondo la quale S. Maria della Strada sarebbe stata costruita in una sola notte insieme ad altre decine di chiese da un mitico Re Bove per espiare una violenza fatta ad una sua congiunta. Ad aiutarlo sarebbe stato il Diavolo che però non sarebbe riuscito a completare l’opera entro il tempo che il papa gli aveva imposto.

Una leggenda che non trova alcun fondamento storico, ma che qualcuno ancora racconta per giustificare la presenza sulla sua facciata dell’immagine ripetuta di un bue che sarebbe una sorta di firma dell’immaginario personaggio.

 

La storia di questa chiesa, le cui origini sono ancora avvolte nel mistero, è un po’ diversa.

Decine di studiosi hanno cercato di dare soluzione ai tanti interrogativi e solo adesso comincia a venir fuori una storia che porta a ritenere che la Chiesa di S. Maria della Strada sia uno straordinario esempio di architettura longobarda che, nata prima del Mille, si sia miracolosamente conservata fino ai nostri giorni.

 

S. Maria della Strada non si presenta come semplice ripetizione di un modello architettonico consueto. La perfezione dei blocchi lapidei, la collocazione dei medesimi su ricorsi ben definiti, l’alternarsi di blocchi grandi a blocchi piccoli seguendo un rigido programma costruttivo fanno rilevare che la sua edificazione sia stata condotta con una organizzazione di cantiere particolarmente complesso e una gerarchia di funzioni che andavano dalla predisposizione del progetto architettonico molto preciso, alla elaborazione di una serie di elementi iconografici e, soprattutto, alla redazione di un preciso programma iconologico.